Thank you to Giuseppe Montemagno for interviewing me in Connessi all'Opera!
Ma, a proposito di coloratura, ha inserito invece in programma anche “Tu del mio Carlo al seno”, dai Masnadieri di Verdi, scritta per il talento di Jenny Lind. Come si confronta con la coloratura, le sue difficoltà, la sua esuberanza?
All’inizio è sempre difficile, perché bisogna trovare il modo di cantarla con la precisione necessaria. Grazie a una voce leggera, riesco facilmente a sormontare queste difficoltà: forse non ci riesco il primo giorno o la prima settimana, ma poi mi risulta facile. Ma il vero problema è trovare la ragione, le motivazioni per la coloratura: questo è il lavoro che il belcanto richiede, non serve solo a mostrare il virtuosismo di una voce leggera, che procede con rapidità, ma anche la ricerca dei colori: la voce deve saper provare e trovare emozioni. Cantare la coloratura è trovare il punto di equilibrio tra il virtuosismo e le emozioni, dando un senso a ciò che si canta.