Thank you so much to Valerio Cappelli for interviewing me in the Corriere della Sera!
Lei ha partecipato al gala virtuale di New York.
«Eravamo in 40, ognuno cantava dalla propria abitazione. Il Metropolitan è casa mia, sono cresciuta lì, vi debuttai a 22 anni. Avevamo 5 minuti a testa. Ho risentito per la prima volta l’adrenalina di qualcosa che si avvicina a una recita. Durante il gala pensavo: non voglio che questa sia la normalità, l’opera è condivisione, anche se è stato bello fare su zoom una masterclass per 1000 cantanti. Al gala mi sono emozionata quando Renée Fleming ha salutato il vostro Paese, il primo ad aver pagato un tributo altissimo al virus.